di Monica De Santis
L’imminente chiusura dell’Ostello Ave Gratia Plena, continua a fare notizia. Dal 15 novembre la struttura non sarà più aperta al pubblico. E se da un lato l’assessore alle attività produttive e al turismo Alessandro Ferrara, ha detto che una volta che il curatore fallimentare consegnerà le chiavi al Comune, si procederà alla stesura di un nuovo bando di affidamento e di conseguenza alla riapertura, dall’altra parte gli attuali gestori della struttura spiegano cosa è successo davvero e come si è arrivati alla chiusura dell’Ostello, che da 19 anni non solo ospita studenti e gruppi che lo scelgono per i prezzi convenienti, ma da lavoro anche a 10 persone che dal 15 novembre saranno disoccupate… “Purtroppo non abbiamo altra soluzione – spiega il signor Barone, gestore della struttura – Ho incontrato, solo per pochissimi minuti l’assessore Ferrara, volevo chiedergli se poteva interessarsi della vicenda, trovare una soluzione. Purtroppo è stato molto evasivo e non mi ha dato nessuna risposta”. Due anni fa, con precisione l’ottobre del 2019 fallisce l’associazione degli Ostelli di cui fa parte anche quello salernitano… “Noi che eravamo i gestori – spiega ancora il signor Barone – attraverso il comodato tra il Comune e l’Associazione italiana ostelli della gioventù, praticamente abbiamo comunicato che c’era stato questo fallimento in vista del rinnovo contrattuale che a qwuesto punto non poteva più basarsi sulle posizioni di prima e quindi avvertimmo del fallimento della Ig e chiedevamo se si poteva valutare per non chiudere la struttura di arrivare a una gestione fino a nuova gara d’appalto. E in questi due anni più volte abbiamo fatto la stessa richiesta rivolgendoci prima a diversi assessori, poi al sindaco e alla dottoressa Barbato. Abbiamo anche diverse Pec nelle quali sollecitavamo il Comune affinchè ci desse una risposta. Perchè nella situazione in cui ci trovavamo non potevamo fare nenche dei lavori minimi, vista che la situazione non era stata chiarita. Le risposte che abbiamo sempre ricevuto è che la città era interessata alla presenza dell’Ostello e che quindi si sarebbe fatta appena possibile questo affidamento provvisorio in attesa della gara d’appalto alla quale noi avremmo partecipato come tutti gli altri. Poi ovviamente chi avrebbe vinto avrebbe continuato il lavoro, ma in questo modo si evitava la chiusura”. Ma a complicare ancora di più le cose ci ha pensato il Covid. Con il primo lockdown e con tutte le problematiche che le amministrazioni comunali di tutt’Italia si sono ritrovate a vivere, a Salerno, risolvere la questione dell’Ostello di via Dei Canali, ovviamente passa in secondo piano. Tanto in secondo piano che si è arrivati alla chiusura perchè, come detto, entro il 15 novembre dovranno essere restituite le chiavi al curatore fallimentare, che poi le consegnerà al Comune… “Mi spiace che purtroppo nonostante le nostre segnalazioni non abbiamo trovato nessun riscontro da parte dell’Amministrazione Comunale, ho inviato diverse pec chiedendo un incontro con il Sindaco, ma nulla, nessuna risposta. E mi spiace anchee che ancora oggi stiamo rifiutando le richieste di prenotazioni che ci stanno arrivando da più parti dell’Europa e del mondo”.